Le festin d'Estelle - Non volere figli
Mentre le strade e i negozi sono addobbati a festa e le melodie di Michael Bublé e Mariah Carey risuonano ancora una volta, si prospetta un periodo dell'anno molto speciale.
Dietro l'atmosfera festosa delle feste a volte si nasconde una realtà completamente diversa: stress, tensioni, conflitti... Noi di Nidéco crediamo che il periodo delle feste debba essere soprattutto sinonimo di benessere e di confronto aperto. Ecco perché, in questo periodo eccezionale dell'anno, abbiamo deciso diliberare gli argomenti tabù con un'iniziativa unica, in collaborazione con i nostri co-creatori:
"Le Festin Nidéco
L'intervista di oggi la nostra nuova ospite è Estelle, co-creatrice di Hair yeah, che ci parla della sua decisione di non avere figli: una scelta consapevole che non sempre viene rispettata:
Non volere figli 🌞
"Il carico mentale sulla vita sentimentale / il futuro in coppia o da single / l'avere figli, è davvero un n-1 di conversazioni a cena in famiglia in cui nessuno capisce il nostro punto di vista".
Personalmente, mi sono sottoposta a una sterilizzazione permanente, il che significa che non potrò più avere figli. Ovviamente i miei genitori non hanno capito (e non capiscono tuttora). Ho lasciato l'uomo con cui vivevo da 8 anni e con cui dovevo sposarmi, quindi potete immaginare l'atmosfera delle cene di famiglia...
Cosa c'è di più sconcertante di un pasto in famiglia in cui ci si sente giudicati e incompresi dalle persone più care?
Ho 29 anni e molto tempo fa ho deciso che non avrei avuto figli.
È stata una decisione incompresa da tutti gli ultracinquantenni della mia famiglia.
Hanno provato un'immensa felicità nel costruire la propria famiglia e nel crescere i propri figli. Per loro è impossibile immaginare che io voglia rinunciare a questa "felicità".
Durante questi lunghi pasti, ho sentito troppo spesso il famoso :
"Sei troppo giovane, cambierai idea".
"è egoista
"Vedrai, quando si tratta dei TUOI figli non è la stessa cosa".
"Sei una donna, sei stata creata per questo".
Ho finito per notare che alla fine avevano solo paura per me... paura che prendessi la decisione "sbagliata", paura che mi pentissi della mia scelta...
Sono molto felice di essere riuscita a rispondere alle loro domande e a rassicurarli su ciò che volevo per me stessa... nella MIA vita.
Mostrare loro che è possibile realizzarsi e sbocciare in modi diversi dalla maternità è una delle mie piccole vittorie.
Sento anche che ora sono più aperti e tolleranti nei confronti del fatto che siamo tutti diversi e che ognuno di noi ha il proprio modo di realizzarsi nella vita".